LA STORIA DI LUCREZIA BORGIA

Lucrezia Borgia la Duchessa di Ferrara

La tanto chiacchierata DUCHESSA DI FERRARA! Preceduta dalla fama del Suo cognome, in quanto figlia illegittima del Papa, era considerata una donna manipolatrice e malvagia.

Ma gli anni trascorsi come Duchessa di Ferrara raccontano di una donna molto diversa…
Lucrezia Borgia nasce a Subiaco il 18 aprile del 1480, terza figlia illegittima dell'allora cardinale spagnolo Rodrigo Borgia arcivescovo di Valencia, che nell'anno 1492 viene eletto Papa della Chiesa Cattolica con il nome di Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei, cortigiana mantovana originaria lombarda. La donna arriva a Roma intenzionata a cercare un amante che le possa assicurare una vita di agi, e sarà infatti così, diventando l’amante di papa Alessandro VI. Si tratta di un'intensa relazione, che dura ben 15 anni, durante i quali danno alla luce quattro figli illegittimi: Cesare, Giovanni, Lucrezia e Goffredo.
I quattro figli sono tutti molto amati dal padre, ma il prima cardinale Rodrigo, e poi papa Alessandro VI, ha una particolare attenzione per la Sua terzogenita Lucrezia durante tutto l’arco della vita.

I legami di sangue di Lucrezia, che la vedono imparentata con nientepopodimeno che il papa, la coinvolgono fin dalla giovane età negli scandali causati dalla sua famiglia, in particolare con quelli del fratello Cesare.

Già a partire dall’età di undici anni, Lucrezia viene vincolata alla politica matrimoniale, come conseguenza delle ambizioni del padre e del fratello. Celebra ben tre matrimoni durante l’arco della vita.

Il primo è con Giovanni Sforza, unione che verrà annullata dopo solo qualche anno, per mancata consumazione. Il secondo matrimonio è con Alfonso d’Aragona, anch’egli un figlio illegittimo, di Alfonso II di Napoli. La famiglia Borgia, dopo il secondo matrimonio di Lucrezia, si allea con il partito filofrancese, e ne consegue l’assassinio di Alfonso d’Aragona, il marito di Lucrezia, per ordinanza del fratello Cesare Borgia. Conseguentemente a tali eventi, papa Alessandro VI e suo figlio Cesare Borgia, vengono accusati di nepotismo, manipolazione e arrivismo politico.

Il terzo matrimonio, quello con Alfonso I d’Este, vede Lucrezia direttamente coinvolta nelle trattative dello stesso. Si tratterà di un matrimonio duraturo e solido, che vedrà Lucrezia nel ruolo di duchessa di Ferrara, benvoluta e amata da tutto il ducato.

Lucrezia Borgia entra a Ferrara il 2 febbraio 1502, una giovane donna dai capelli dorati, snella, dagli occhi color blu turchese e dai lineamenti delicati ed armoniosi. Al suo ingresso indossa un abito di raso viola chiaro con frange d’oro, un mantello con decorazioni d’oro foderato in ermellino, una cuffia d’oro, di gemme, di perle, e una collana di diamanti, in sella ad uno splendido cavallo bianco coperto di scarlatto, sotto ad un baldacchino di raso, accompagnata da gentiluomini ferraresi, seguita da decine di muli e due mule, carichi di oggetti preziosi di ogni genere.

In soli due anni dal suo arrivo, Lucrezia fa dimenticare a tutta la corte e a tutto il popolo di Ferrara le sue origini di figlia illegittima, i due matrimoni falliti e del suo passato tempestoso fatto di scandali e ambizioni politiche della sua famiglia.

Lucrezia, essendo cresciuta nel Lazio con i principi spagnoli della sua famiglia d’origine, i Borja, in un ambiente multiculturale, è l'artefice di un notevole miglioramento alla corte di Ferrara: fa arrivare poeti, musicisti e letterati, e Ferrara diventa la culla di commedie, poemi cavallereschi, scritti encomiastici, e salotti di discussioni sui temi più alla moda dell'epoca; introduce la danza, da lei tanto amata, la musica, in particolare la lirica iberica, ed invia al poeta Pietro Bembo dei versi per poterli tradurre in italiano. Grazie ai suoi modi gentili e affabili, riesce ad animare la rinomata corte estense di arte e bellezza.

UNA PICCOLA PARENTESI SUL LEGGENDARIO AMORE CON PIETRO BEMBO

Il poeta Pietro Bembo e la Duchessa Lucrezia Borgia si conoscono nel 1502, poco dopo il matrimonio di lei con il Duca Alfonso I d’Este. Il poeta s’innamora di lei all’istante, e rimarrà alla sua corte fino all’autunno del 1505.

Si tratta di un rapporto, il loro, per lo più letterario, caratterizzato da scambi di doni, lettere, sonetti, passeggiate e svaghi di corte.
Tra i ritrovamenti degli averi del poeta Pietro Bembo, spicca una ciocca dei capelli biondo acceso di Lucrezia Borgia, che pare gli sia stata regalata dalla Duchessa come pegno del loro amore, seppure platonico.

Per i curiosi, della storia d’amore tra Lucrezia Borgia e Pietro Bembo ne parliamo più approfonditamente nel seguente articolo del nostro blog: “La storia segreta tra Lucrezia Borgia e Pietro Bembo: “Il più grande degli amori” a Ferrara”

PERFETTA DAMA DEL RINASCIMENTO

Lucrezia Borgia è considerata la perfetta dama del Rinascimento, persona dall’animo solare e dal carattere dinamico, socievole e buono, con un’immensa gioia di vivere.
Tra le altre cose, si occupa della politica e della diplomazia del ducato nei periodi di assenza dalla corte del marito Alfonso, ed è l’unica donna della storia ad aver mai ricoperto la carica di governatrice di territori papali.

Lucrezia, tuttavia, oltre ad essere un'acclamata donna politica del Rinascimento, ha altri doveri inevitabili. Deve garantire la continuità della dinastia, ma per lei non è affatto facile. Ha ben 17 gravidanze nell’arco dei suoi tre matrimoni, di cui ne porterà a termine solamente 10, con una bambina nata deceduta. Degli altri nove figli, soltanto cinque riescono a vivere oltre l'adolescenza, tra cui Ercole II d’Este, nato nel 1508, ed erede del ducato di Ferrara. Per Lucrezia ogni gravidanza non portata a termine, e ogni figlio perso, rappresenterà sempre uno shock, nonostante si trattasse di eventualità molto comuni all’epoca.

Al dolore per la perdita dei figli si aggiunge anche quello per la perdita del padre, papa Alessandro VI, che manca il 18 agosto del 1503.
Lucrezia diventa effettivamente Duchessa del ducato di Ferrara nel 1505, e durante tutto il periodo in tali vesti si occupa della corte con dedizione e trasporto, fino alla sua morte il 24 giugno del 1519, a soli 39 anni, causata da complicanze dovute al parto.  

Il marito Alfonso, disperato ed in lacrime per la perdita, dà la notizia così:
«Non posso scriverlo senza lachrime, tanto mi è grave il vedermi privo d’una sì dolce e cara compagna, quanto essa mi era per li boni costumi suoi e per il tenero amore che era fra noi».

E il dolore è grande in tutto il ducato.

LEGGENDE METROPOLITANE SUL PERSONAGGIO DI LUCREZIA BORGIA

Nel corso degli anni, all’immagine di Lucrezia vengono attribuite diverse dicerie. Passa dall’essere considerata una donna malvagia e avvelenatrice da alcuni, all’essere ritenuta un’affascinante donna dall’animo nobile e buono da altri.

Le maldicenze derivano dalla reputazione della sua famiglia, la quale è considerata corrotta sia dal punto di vista morale che politico, senza scrupoli e addirittura arrivista. Lucrezia, perciò, è parte integrante di queste dicerie, addirittura da essere accusata di incesto con il padre ed il fratello Cesare dal suo primo marito Giovanni Sforza, dopo l’annullamento del loro matrimonio.  

La figura di Lucrezia, macchiata nel corso degli anni per colpa della sua famiglia, viene rivalutata grazie agli anni trascorsi a Ferrara come Duchessa, che la trasformano in una donna saggia ed intelligente, dedita alle arti ed al popolo, capace in politica, ed una buona madre e moglie, segnata da una vita dolorosa, la quale, tuttavia, non le toglie mai l’allegria e la voglia di vivere.

Qui all’Hotel Lucrezia Borgia portiamo il suo nome, e scegliamo ogni giorno di onorarla ricordando tutti i suoi lati positivi, celebrando la figura della Duchessa di Ferrara più amata dei secoli.

Venite a trovarci ed immergetevi in un’atmosfera signorile ispirata proprio alla grande Lucrezia Borgia!

04 marzo 2023
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